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- Innovazione sociale per affrontare nuove sfide
- E. Ranci Ortigosa
- Perché ricorrere al paradigma dell’innovazione sociale per affrontare le nuove sfide? Quali sono le caratteristiche proprie dell’innovazione sociale? Come possiamo innovare le politiche e gli interventi sociali in Italia e renderle maggiormente rispondenti alle trasformazioni che emergono nella società italiana? Quale ruolo possono assumere i diversi attori del sistema di welfare, e in particolare quelli pubblici, nella promozione dell’innovazione sociale? Questi gli interrogativi che il convegno di Cagliari ha assunto per una riflessione e un approfondimento, e sui quali riprendo qui di seguito alcune osservazioni e riflessioni da me proposte in apertura dell’incontro.
- n. 4.1, novembre 2015, p. 1
- Innovazione sociale
- Fra nuovi rischi e nuove opportunità di relazione e di cura
- R. Siza
- Per molti aspetti sembra che si sia conclusa una fase nello sviluppo delle politiche sociali per l’emergere di cambiamenti molto estesi che coinvolgono i programmi e le modalità d’intervento che gli operatori sociali privilegiano e le condizioni di vita delle persone. La cultura del sociale – intesa come conoscenze pratiche, valori, metodi, competenze – sembra aver perso capacità innovativa, capacità di mobilitare risorse professionali e di società civile e orientarle verso obiettivi condivisi. Le forme innovative di socialità che emergono nella vita sociale – nuovi modi di stare insieme e di creare sostegno reciproco, innovative forme di domiciliarità e di abitare leggero, nuove reti di relazione come social street o street store – si sviluppano molto frequentemente al di fuori del sistema professionale dei servizi. Si ha quasi l’impressione che il welfare di comunità e il rafforzarsi delle relazioni di cura informali che per anni abbiamo auspicato stia nascendo in nicchie del territorio e in forme associative ben distanti dal mondo delle istituzioni.
- n. 4.1, novembre 2015, p. 5
- Innovazione sociale
- Aspetti critici dell’innovazione sociale nel contesto italiano
- S. Sabatinelli
- “Innovazione sociale” è divenuta una parola d’ordine nelle politiche sociali nonostante o forse proprio in forza della sua indeterminatezza. Nel contesto di “austerità permanente” (Pierson, 1998) che caratterizza i sistemi di welfare da almeno tre decadi, aggravata dalla prolungata recessione e dalle politiche di austerity degli ultimi anni, l’innovazione sociale appare come una panacea. Da essa si attendono soluzioni per “fare di più con meno”, ridurre gli sprechi e al tempo stesso aumentare l’efficacia e l’appropriatezza degli interventi.
- n. 4.1, novembre 2015, p. 9
- Innovazione sociale
- Innovazione sociale nella programmazione europea
- C. Crepaldi
- Il tema dell’innovazione sociale è da alcuni anni diventato un riferimento costante nell’agenda politica in particolare da quando il trasferimento di risorse pubbliche dal livello nazionale a quello regionale e locale si è andato progressivamente assottigliando sotto il peso dei tagli alla spesa pubblica. A livello non solo nazionale ma anche europeo, il ricorso al paradigma dell’innovazione sociale è diventata la chiave per affrontare le nuove sfide sociali in un contesto di risorse in contrazione.
- n. 4.1, novembre 2015, p. 13
- Innovazione sociale
- L’innovazione sociale possibile nell’attuale sistema di welfare
- D. Cicoletti
- Il termine innovazione è divenuto di uso comune negli ultimi anni, quando il welfare è stato sottoposto a una cura dimagrante, con i tagli lineari dei trasferimenti nazionali. Si è così iniziato a parlare d’innovazione come “cura” per contrastare la crisi e il rischio di collasso: domande e bisogni in crescita e sistema d’offerta e risorse pubbliche in forte contrazione. Domande e bisogni che si sono anche molto diversificati rispetto al passato con un prevalente riconoscimento di multiproblematicità, complessità, fragilità di nuclei familiari oltre che di singoli soggetti.
- n. 4.1, novembre 2015, p. 18
- Innovazione sociale
- Crisi e innovazione nel lavoro degli operatori
- U. De Ambrogio
- Nella cultura professionale degli operatori sociali abbiamo assistito dagli anni ’60 fino all’inizio della crisi, a oltre quarant’anni di sviluppo culturale.
- n. 4.1, novembre 2015, p. 23
- Innovazione sociale